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Devodier, l’innovazione a tutela delle radici di un sapore unico

DEVODIER PROSCIUTTI

L’Italia vive nei suoi ottomila comuni, custodi di tradizioni gastronomiche e disciplinari di produzione unici al mondo. Tra questi, alcuni spiccano per la loro qualità: è il caso di Parma, eccellenza assoluta grazie alle sue aziende alimentari. Imprese che sono oggi marchi storici, come Devodier. “Le nostre radici risalgono al 1700, la nostra storia industriale agli anni Cinquanta con mio nonno. Il nostro punto fermo è sempre lo stesso: la qualità. Per fare un esempio, il legno delle nostre scalere è lo stesso da 60 anni” racconta Michele Devodier, erede e leader dell’azienda produttrice di insaccati. “Nei nostri magazzini stagioniamo dai 50mila ai 100.000 prosciutti, culatelli e fiocchi. Devodier è sposata da sempre alla storia cittadina. “Siamo tra le aziende locali che nel 1962 crearono il consorzio di Parma”. Nella buona e nella cattiva sorte. Come pochi mesi fa, quando la provincia emiliana ha vissuto gli effetti del lockdown.

“All’inizio, c’è stato un momento di difficoltà, spaesamento: non capivano come il mondo sarebbe cambiato”. Quindi gli effetti sul business: problemi di logistica, domanda di ristoranti, bar, hotel praticamente fermi, export basso. “Si è perso il contatto fisico: nessun incontro con i clienti, né fiere.” Era importante reagire, subito, nel modo giusto. “Uno dei momenti più belli è stato vedere come tutto il team dell’azienda ci abbia messo forza e passione fin dal primo giorno. Tutti uniti per garantire la continuità delle forniture alimentari: siamo parte di una filiera essenziale di prima necessità”. La resilienza nasce dalla volontà, che spinge ad adottare soluzioni inedite. “Ci siamo spostati sul digitale – spiega Devodier – abbiamo scaricato la guida di Google per le aziende, applicando i suoi suggerimenti. Tramite la campagna con Ads oggi i nostri clienti ci trovano facilmente. E ora che le fiere sono ferme, abbiamo avviato incontri commerciali su Meet. Ha funzionato, così abbiamo fatto di più, sviluppando video promo dei nuovi prodotti lanciati attraverso campagne su Youtube”. In questo modo, il lockdown è diventato un’opportunità di crescita. “Abbiamo capito che il cliente si informa di più online e attraverso i suggerimenti di Google Trends e Market Finder abbiamo aggiornato la nostra strategia di marketing post-Covid, creando nuove opportunità di sviluppo”.

La bussola di Devodier mira sempre al valore per il consumatore. “Da un certo punto di vista, a Parma è come se il tempo si fosse fermato. Ci sono mestieri, tradizioni e sapori che restano immutabili e si tramandano”. Il digitale non altera questa ricchezza culturale: se bene interpretato, la tutela e la valorizza. “Abbiamo lanciato le nuove linee di prodotti: senza antibiotici, benessere animale e bio. C’è molto interesse. Oltre al gourmet offriamo anche garanzie di sostenibilità, attenzione all'ambiente e all’alta qualità”. Per crescere interpretando il futuro, cogliendone i frutti migliori, senza alterare la radice originaria. “Da noi – conclude Michele – c’è un rapporto umano e professionale molto forte: non solo con la mia famiglia, ma con tutti i dipendenti”. Valori aziendali che lo sviluppo digitale non ha alterato: al contrario, si è tradotto in un insieme di strumenti al loro servizio.

“Ci siamo spostati sul digitale, abbiamo scaricato la guida di Google per le aziende, applicando i suoi suggerimenti. Tramite la campagna con Ads oggi i nostri clienti ci trovano facilmente. E ora che le fiere sono ferme, abbiamo avviato incontri commerciali su Meet. Ha funzionato, così abbiamo fatto di più, sviluppando video promo dei nuovi prodotti lanciati attraverso campagne su Youtube.”

MICHELE DEVODIER, FINANCE & MARKETING MANAGER, DEVODIER PROSCIUTTI

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