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Cortilia: l’e-commerce che usa l’AI per migliorare i propri servizi ed essere più sostenibile

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Cortilia, primo e-commerce italiano di prodotti alimentari freschi a filiera corta, usa l’intelligenza artificiale per assistere i propri clienti nella selezione dei loro prodotti preferiti e migliorare i servizi di logistica. Nata nel 2011 con l’obiettivo di consegnare direttamente a casa dei propri clienti utenti gli alimenti qualitativamente migliori offerti dalle piccole aziende agricole del territorio, oggi la piattaforma online ideata da Marco Porcaro conta oltre 40 dipendenti e un fatturato di 9 milioni di euro. Cortilia seleziona in modo accurato i propri fornitori tra i suoi partner: agricoltori, allevatori, produttori e artigiani del territorio italiano. L’obiettivo è consegnare gli alimenti scelti online dai propri utenti in meno di 24 ore. Per ottimizzare i propri servizi, Cortilia si avvale dell’intelligenza artificiale e di Google TensorFlow nella previsione degli acquisti e nel supporto alla scelta dei prodotti preferiti.

Cosa vi ha spinto verso l’AI?

“Le nostre sfide più importanti riguardano la consegna di prodotti facilmente deperibili e non sempre disponibili, visto che la nostra offerta è legata a piccoli produttori che seguono coltivazioni stagionali e quindi scelgono cosa coltivare e quando farlo. Cortilia promuove una cultura aziendale improntata alla sostenibilità ambientale, senza tralasciare quella finanziaria. Per farlo, è fondamentale adattare la tecnologia alle specifiche esigenze dell’azienda e nel rispetto dei suoi valori. Migliorando così i servizi per i propri clienti e limitando al massimo lo spreco di alimenti. Per questi obiettivi, l’intelligenza artificiale ci è stata di grande aiuto portando risultati molto positivi. Fin dalla nostra fondazione, abbiamo sviluppato il nostro business attraverso il data analysis. Cercando il modo più efficace per trarre informazioni utili dai dati, siamo approdati due anni fa all’intelligenza artificiale attraverso lo sviluppo di algoritmi di machine learning, deep learning e reinforcement learning”.

Come funziona la tecnologia?

“La tecnologia viene impiegata nell’ambito di più processi aziendali. Attraverso l'analisi dei dati storici, gli algoritmi elaborati con Google TensorFlow ci aiutano a fornire ai clienti suggerimenti personalizzati in fase di acquisto e a prevedere con molta precisione i loro acquisti. La stessa tecnologia ci aiuta anche lato offerta, permettendo agli agricoltori di conoscere in anticipo i consumi più frequenti e, allo stesso tempo, di comunicare a Cortilia i prodotti stagionali di cui hanno più disponibilità, in modo da incrociare domanda e offerta e ridurre sensibilmente gli sprechi”.

Che risultati ha portato?

“Siamo riusciti a gestire al meglio l’approvvigionamento dai fornitori, limitare le scorte di magazzino e aumentare le vendite. Infatti i nostri algoritmi di raccomandazione ci hanno consentito di raddoppiare gli ordini post-checkout (quello suggeriti in base ai consumi, prima del pagamento). E grazie ai sistemi di raccomandazione i nostri clienti completano la loro spesa con prodotti in linea con le loro preferenze. Ma il risultato di cui siamo più orgogliosi è sicuramente la riduzione al solo 1% delle eccedenze alimentari. E nulla va perso: perché anche quella piccola percentuale di cibo viene donata al Banco Alimentare per aiutare i più bisognosi”.

Lo consigliereste ad altri imprenditori?

“Decisamente sì. La nostra esperienza è assolutamente positiva: l’AI porta efficienza e precisione nella gestione del business, quindi lo consigliamo a tutte le aziende, a prescindere dalla loro dimensione. Sicuramente sono necessari investimenti, ma con il tempo questi nuovi strumenti portano risultati e migliorano il modo di fare impresa da tutti i punti di vista”.

“Gli algoritmi di intelligenza artificiale ci aiutano a prevedere con molta precisione gli acquisti dei clienti e a fornire suggerimenti personalizzati in fase di acquisto. Grazie ai dati previsionali condivisi, i produttori confezionano solo quello che sarà effettivamente ordinato e trasportato, riducendo il surplus alimentare al solo 1%.”

MARCO PORCARO, CEO, CORTILIA

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